Salamandra
La materia incandescente
Un estratto di sei poesie dalla silloge più recente della rinomata autrice polacca Małgorzata Lebda nella traduzione di Linda Del Sarto
Una lettura parallela di "I due avversari" di Fabio Pusterla e "L'anima che quadrata" di Federico Hindermann
Proponiamo alcuni estratti da "Così com'è, così com'è stato" di Davide Gallo, pubblicato da Vallecchi Firenze e disponibile online.
"Ho cambiato il mio naso da maschio, non mi bastava la consolazione della personalità; le ragazze belle devono dimostrare di non essere soltanto belle, ma le ragazzine brutte devono dimostrare in ogni momento di non essere soltanto brutte, senza che questo possa comunque bastare. Volevo essere bella, lo volevo con la forza della rivalsa, come la scalata a qualcosa che mi era stato negato in partenza, concesso sempre con riserva."
(Questo articolo è parte di una campagna a cui hanno aderito scrittrici e giornaliste italiane per denunciare la violenza di genere e nominarla #unite #rompiamoilsilenzio)
Nel XVI quaderno di poesia contemporanea di Marcos y Marcos la parola “disincanto” viene usata come forza centripeta che tiene assieme autori e autrici abbastanza differenti fra loro, accomunate e accomunati però dalla percezione che la storia umana sia in un certo senso giunta alla soglia di grandi rivelazioni e abbia sconfessato quattro delle grandi illusioni su cui ha fondato la sua crescita e la sua cultura fino a oggi
La domanda della sete di Chandra Livia Candiani è un libro senza requie in cui è assente ogni forma di guerra: si tratta di un paradosso che può esistere solo sotto lo sguardo di chi è riuscito a risolvere nel suo animo le tendenze dilanianti del vivere e sulla carta le fa convivere.
Dal cuore di La vita in versi di Giudici una sezione che parte come una corrispondenza innocua e finisce per sfociare in una visione inquietante dove destino di cane e destino di umano si sovrappongono e riflettono, e sovrapporre a sua volta questa sequenza a una serie di sonetti secenteschi.
Forse è cosa nota, ma Andrea Temporelli è un nome molto particolare; ce lo dice Giancarlo Pontiggia, un altro poeta: “mi accingo a svelare ciò che in fondo tutti sanno, e cioè che Andrea Temporelli è il “nom de plume” di Marco Merlin, nato appunto a Borgomanero nel 1973 […] assai denso di significati familiari, dal momento che Andrea è il nome del fratellino morto pochi giorni dopo la nascita, e Temporelli il nome della madre, scomparsa quando Marco aveva undici anni”.
Una giovane ha avuto il compito di decifrare un miracolo, ma un miracolo non è cosa semplice, non è ciò che dai miracoli ci si aspetta. Quella che leggeremo è la storia di una donna che ha pronunciato tutti i sì necessari all’amare, ma ha avuto il destino di testimoniare un no.
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